sabato 31 maggio 2008

Rivoluzione

Durante l'assenza della moglie, un importante uomo d'affari dovette rimanere in casa per badare ai due scatenatissimi bambini. Aveva un'importante pratica da sbrigare, ma i due piccoli non lo lasciavano in pace un istante.
Cercò così di inventare un gioco che li tenesse occupati un po' di tempo. Prese da una rivista una carta geografica che rappresentava il mondo intero, una carta complicatissima per i colori dei vari stati. Con le forbici la tagliò in pezzi minutissimi che diede ai bambini, sfidandoli a ricomporre il disegno del mondo. Pensava che quel puzzle improvvisato li avrebbe tenuti occupati per qualche ora.
Un quarto d'ora dopo, i due bambini arrivarono trionfanti con il puzzle perfettamente ricomposto.
"Ma come avete fatto a finire così in fretta? ", chiese il padre meravigliato.
"È stato facile", rispose il più grandicello. "Sul rovescio c'era una figura di un uomo. Noi ci siamo concentrati su questa figura e, dall'altra parte, il mondo si è messo a posto da solo".

Bruno Ferrero, "Il puzzle".

martedì 20 maggio 2008

Il senso del tempo?

Rapido è il tempo che passa
e che ci affoga nel nulla:
ieri eri ancor nella culla,
domani sarai nella cassa.

Carlo Vallini